Il demo-site italiano vedrà nelle prossime settimane la conclusione dei lavori di installazione dell’impianto d’ozonolisi e di tutte le sue componenti, fra le quali un serbatoio di ossigeno liquido, che convertito in ozono tratterà i fanghi in ingresso al digestore aumentando così la produzione di biometano e riducendo i rifiuti prodotti dall’impianto.

Contemporaneamente, sta proseguendo la progettazione dell’area che ospiterà l’impianto pilota di upgrading biologico, capace di generare ulteriore biometano dall’unione di idrogeno con CO2 di scarto e l’impianto pilota di codigestione. In corso d’opera la gestione degli aspetti relativi alla sicurezza della zona d’installazione, soprattutto per quanto concerne l’utilizzo di gas quali idrogeno, metano e ossigeno, che comporteranno l’ottenimento di certificazioni di sicurezza ATEX.

Intanto, importanti risultati sperimentali sono giunti dal laboratorio del Politecnico di Milano in cui si stanno effettuando test di inoculo e crescita batterica sulla membrana selezionata per l’EBM (Ex-situ Biological Methanation): le efficienze, i tassi di crescita e trasferimento risultano molto positivi dando slancio e generando confidenza sui risultati ottenibili sul pilota di upgrading che, dopo un periodo di alcuni mesi di messa a punto presso i laboratori del Politecnico, sarà traferito nell’area piloti dell’impianto di depurazione di Bresso.